. Satanath Records

Reviews: SODP057

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Stornelli Distopici è un lavoro dei Nulla+ ed è tuffo diretto nel passato attraverso un black/hardcore marcio e ruvido come la carta vetrata che evita di accodarsi al carrozzone blacknedcrust attuale(leggasi band quali All Pigs Must Die, Trap Them…) puntando dritto allo spirito black metal lercio e primordiale ed alla foga ed urgenza del movimento  hardcore crust del periodo anni ottanta e primi anni novanta.

Il duo di Perugia, attivo dal 2014, ci presenta quindi undici brani in cui su una base grezza e minimale decantano la distopia tra vivere e morire attraverso testi pungenti e diretti che sfuttano la tecnica dello stornello, poesia satirica improvvisata in voga in italia nel tardo medioevo e primo rinascimento.

I brani hanno una durata media non altissima in linea col genere, veloci ed aggressivi, supportati da una produzione molto anni novanta, priva di effetti e forse a cui manca un pò di profondità, ma che risulta perfetta per il genere proposto.

Ottima la scelta di riverberare ed effettare la voce per aumentare la sensazione di lo-fi della stessa produzione e dare un tocco nostalgico e genuino alle canzoni.

Tutti i brani del disco sono molto validi, ma degni di menzione particolare sono L’Unica Certezza Della Vita, Negli Occhi, Mammona, Loro Ti Possono Uccidere o Capire E Valutare, in cui le due anime del gruppo convivono alla perfezione.

Stupenda la diversa e finale In Ospedale Per L’eternità, brano che si snoda su tempi iniziali lenti e malati e che sfocia in un ottimo sfuriata black metal prima di un rallantamento finale da brividi.

Stornelli Distopici colpisce duro e convince mostrandoci un gruppo solido ed arguto, che coinvolge l’ascoltatore attraverso una proposta nostalgica e a testi interessanti le cui tematiche vengono richiamate attraverso il simbolismo della stupenda copertina, minimale ed in bianco e nero.

http://www.metalpit.it/recensioni/nulla-stornelli-distopici/?fb_ref=Default

All’ombra della Rocca Paolina di Perugia, i Nulla+ decantano undici stornelli neri come l’oscurità. Stiamo parlando del primo lavoro di questo duo italico composto da Paolo Lombardi (voce, chitarra e basso), ideatore del progetto, coadiuvato dalla preziosa performance di Riccardo Mencarelli alla batteria. Sonorità black si incontrano con umori sludge e hardcore per scatenare una potente onda d’urto: Stornelli Distopici.

Gli stornelli sono dei testi improvvisati, semplici, dal gusto satirico e pungente, tipici dell’Italia centrale. Questo viaggio negli Appennini parte con “Antidolorifico”. I testi, cantati rigorosamente in italiano, vomitano sull’ascoltatore accadimenti di vita quotidiana duri e crudi, con un sarcasmo nero e pungente. Quella di Lombardi è una voce tagliente e cattiva, che fa risaltare subito il suo cinismo, donando intensità all’interpretazione. Riff maleodoranti e carichi d’odio ci trascinano e strattonano in ogni singola canzone. Di buon livello il songwriting, capace di miscelare bene i vari generi inglobati dal duo, risaltati da una produzione che potrebbe essere migliore, ma che rende molto l’idea di rudezza. Particolarmente varia e bella la penultima traccia “Capire E Valutare”: il brano parte lentamente con una flebile e paranoica voce, esacerbata a metà pezzo dall’irruenza degli strumenti ronzanti e pesantemente distorti in uno sporco black hc anni 90.

Insomma, i perugini ci regalano tanto pestare indiavolato, presentandosi al pubblico con un buonissimo disco d’esordio. Questi stornelli antipatici meritano di essere ascoltati.

http://www.grindontheroad.com/2016/06/12/nulla-stornelli-distopici/

Nulla+  are a  band  from  Italy  that  plays  a  mixture  of  lo-fi  black  metal,  hardcore  punk  and  stenchcore  and  this  is  a  review  of  their  2016  album "Stornelli  Distopici"  which  was  released  as  a  joint  effort  between  Symbol  Of  Domination  Productions  and  Metal  Throne  Productions.

A  very  dark  yet  heavy  sound  starts  off  the  album  along  with  some  high  pitched  black  metal  screams  a  few  seconds  later  and  when  the  music speeds  up  a  great  amount  of  tremolo  picking  and  blast  beats  can  be  heard  which  also  gives  the  music  more  of  a  raw  feeling  and  you  can also  hear  a  decent  amount  of  melody  in  the  riffing.

Throughout  the  recording  there  is  a  great  mixture  of  slow,  mid  paced  and  fast  parts  along  with  all  of  the  musical  instruments  having  a  very powerful  sound  to  them  and  the  music  also  mixes  in  a  great  amount  of  crust  and  hardcore  punk  influences  and  all  of  the  songs  also  avoid any  guitar  solos  or  leads  while  also  remaining  very  heavy  and  raw  from  beginning  to  ending  of  the  recording.  and  the  songs  also  mix  in  a touch  of  black'n'roll  and  the  last  track  is  all  instrumental.

Nulla+ plays  a  musicla  style  that  takes  a  very  raw  and  lo-fi  style  of  black  metal  and  mixes  it  with  rock'n'roll'  hardcore  punk  and  stenchcore  to create  something  very  original,  the  production  sounds  very  raw  yet  heavy  at  the  same  time  while  the  lyrics  are  written  in  Italian  and  cover  folk and  poetry  themes.

In  my  opinion  Nulla+ are  a  very  great  sounding  mixture  of  raw  lo-fi  black  metal  and  hardcore  punk  and  if  you  are  a  fan  of  those  musical genres,  you  should  check  out  this  band.  RECOMMENDED  TRACKS  INCLUDE  "Antidolorifico"  "Maamona"  "UnUomo"  and  "Capire  e  Valutare".

http://occultblackmetalzine.blogspot.ru/2016/06/nullastornelli-distopicisymbol-of.html?m=1

Spargiamo un po' di polvere di desolazione su questo blog e partiamo per un viaggio verso l'ignoto accompagnato dai Nulla+

Autori di un black metal con importanti venature marcatamente e volutamente punk che ben si sposano ad un cantato in lingua italiana (finalmente comprensibile e non blaterato, cosa che apprezziamo sempre parecchio).

Batteria veloce e dirompente, riffs taglienti e voce dilaniata dalla disperazione... ed in mezzo a tutto ciò ci sono soltanto due persone (come i Darkthrone)!

Consigliato se passi -appunto- le tue ore a struggerti con: Darkthrone (primo periodo), Trap Them, Wretched e Tormentor.

Che dire? Ottimo disco, sparatevelo un cuffia per rendere gelida quest'estate!

What about some  desolation? Nulla+ (nothing more) will obscure the sun out of this boring and useless summer!

Black metal with hc influeces (or vice-versa?) filthy riff + skanking drums by this two man band (like Darkthrone!) and, believe us, they are just two but they rock harder than some 5 pieces!

If you need your daily dose of filth, here it is, open your mouth and enjoy!

Reccomended if spend your days in a darkened room listening to: Darkthrone (Transylvanian Hunger era), Trap Them, Wretched and Tormentor.

http://xundisputedattitudex.blogspot.ru/2016/06/nulla-stornelli-distopici.html?utm_content=xundisputedattitudex&utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter&m=1

Nulla+ (translated best to, “nothing more”) is a weird and fucked up black metal/punk project hailing from the green and lonesome hills of Umbria in central Italy. Presumably a one-man band, Nulla+ plays primitive black metal mixed with raw punk thrown against a surreal cultural ad lyrical backdrop of traditional Italian folklore gimmicks and nonsense. States the creep behind the project: “The ‘Stornelli’ are composed of satirical topics with an indefinite numbers of verses in very simple form. Every one of them is inspired by a micro or macro situation, and on whatever trivial there’s in the world: to live and to die in this dystopia which is the human being.” The end result is just as surreal as it sounds absurd: raw and plague-ridden black metal filtered through a demented and bizarrely theatrical punk rock aesthetic, with surreal and vaguely comical lyrical content that fucks with your head hard while ravaging your ears at the same time. Awesomely fucked in the head shit!

http://www.cvltnation.com/screams-gutter-vol-xviii-italy-burning-chapter-7/

Esta clase de material no es para todos los públicos, la música de Nulla es corrosiva. Este duó italiano practica una mezcla entre Black metal, Hardcore, Crust y Punk. La voz de su cantante siempre está distorsionada y en realidad es la gran protagonista.

Nos esperan temas cortos, son 11 cortes que tratan de sonar como si fueran uno solo, y la verdad es que suenan como un mazo. El sonido de la guitarra siempre es distorsionado y estridente. La voz del cantante se escucha siempre lejana y rota, en cuanto a la base rítmica de estos temas siempre apuestan por esa clase de riffs distorsionados al máximo, casi diría que torturados y que ofrecen una espesa capa de mugre, un sonido similar en practicamente casi todos los temas, que recuerda y mucho a las viejas bandas de Black Raw nórdicas de los primeros noventas, esas que te grababan todo en casette y que tiraban siempre de suciedad más que de calidad.

Os estoy hablando de las características de los Nulla. En cuanto a los temas, cantan en italiano, un plus de personalidad y un toque de cultura popular siempre interesante en un mundo tristemente globalizado. Antidolorifico y L'unica certezza della vita, siguen la misma estela musical.

En cambio en temas como Negli Occhi, la banda nos ofrece la otra cara de la moneda y la verdad es que se agradece que abran una ventana para que circule el aire fresco. En este corte optan por un ritmo lento con esa batería programada, un riff de guitarra alocado en la segunda parte del tema, y apostar por una atmósfera de Sludge e industrial.

Mammona es un tema con mucho encanto. Estoy pensando en la escena Crust/ Hardcore de los primeros tiempos y tengo que viajar hasta Japón para encontrarme bandas que me hagan sentir lo mismo. No es necesario la calidad, lo que hay que tener es actitud y de eso van sobrados los Nulla.

Se me vienen bandas a la cabeza como los japoneses Gallhammer, es una de las referencias de esta banda. Tenemos pistas cortas que cumplen una función determinada como es ofrecer cierta variedad al álbum, hablo de temas como Da Nuvola a Nuvola, donde aparecen por primera vez un riff de Black raw de toda la vida.

Otro tipo de cortes como Il vostro senso di inferiorità non è sinonimo di disparità, que parecen vómitos diabólicos, con un cantante que escupe las palabras y de nuevo ese ritmo lento de Sludge/ Doom que sabe darle al tema un toque mucho más oscuro, con un buen trabajo del bajista.

Temas cortos siempre de dos o tres minutos, apostando por momentos por el black/ Punk como en el corte Un Uomo, muy similar a los Barbatos, o por temas 100% Hardcore como  es Una Donna, una construcción echa a base de D- Beats.

Estos dos músicos italianos nos regalan un debut clásico, avinagrado, feo, sucio... puro underground, música de W.C solo para gente con síndrome de diógenes metalero, una banda muy interesante.

http://elcomentamierda.blogspot.ru/2016/06/nulla-stornelli-distopici.html

Furia grind hardcore minimalista per questo duo di Perugia.

A bene sentire la loro musica è solo ad un primo esame minimale, poiché sotto linee essenziali vi sono molte cose. Il titolo è quanto ami appropriato, poiché si tratta di moderni stornelli che trattano di un futuro che il Nulla+ chiamano distopico mentre noi lo chiamiamo presente. Non troverete messaggi consolatori o momenti edificanti, ma solo la fredda cronaca, e già questa basta. Il grindcore è uno dei migliori linguaggi musicali e non per raccontare il disagio, la rabbia e l’assoluta bassezza della vita umana, ed in questo i Nulla+ sono molto bravi e potenti. Questo è il suono delle nostre vite, la dissonanza di dover avanzare in questi nulla personali ripieni di tecnologia e falsi piaceri. I Nulla+ bilanciano molto bene le parti violente con quel maggiormente melodiche, momenti strumentali e cascata di parole su suoni taglienti. Il duo perugino ci consegna un debutto molto buono, velocemente feroce, con grande inventiva e momenti di vero grind, inteso come critica nichilistica dell’impotenza umana. Come detto sopra, non c’è consolazione ma una sana esortazione ad una presa di coscienza che è utile per tutti. Disco ben sopra la media del genere, cantato in un italiano crudo, per un’ottima prova.

http://www.iyezine.com/nulla-stornelli-distopici

 

Coniugare le sonorità low-fi ed efferate tipiche del Black Metal con la violenza fisica e la concretezza dei testi del Hardcore degli anni ’90, questo è quello che ha portato il cantante e chitarrista Paolo Lombardi a metter in piedi il qui presente progetto chiamato Nulla+. Unite le forze insieme al batterista Riccardo Mencarelli, i due hanno lavorato tutto l’anno passato scrivendo e perfezionando i brani che andranno poi a comporre questo loro debutto intitolato “Stornelli Distopici”. Un titolo che già da solo spiega il senso intero di quest’opera prima, ossia mettere in scena situazioni ordinarie, ma tremendamente attuali, ed affrontarle con un piglio vagamente satirico, come è poi nello spirito tradizionale degli stornelli, con uno stile musicale violento e distruttivo. Infatti, il riffing dei Nulla+ sfrutta un’alternanza tra passaggi in tremolo tipici del Black e bordate sonore a limite del Grind, mentre alcuni interessanti rallentamenti simil-Sludge sembrano comparire in una manciata di tracce, come la conclusiva “In Ospedale Per L’Eternità” o “Una Donna”, forse il migliore brano di questo lavoro che, se non fosse per quel suo finale inaspettato e spettrale, avrebbe potuto benissimo trovare posto in un disco dei Brutal Truth. Ho trovato interessanti anche il Black’n’Roll sulla scia degli ultimi Darkthrone di “Capire E Valutare”, o il caos sonoro dominato da classiche progressioni HC di “Loro Ti Possono Uccidere”. In conclusione, “Stornelli Distopici” si dimostra un disco sicuramente valido, dotato di una serie di testi davvero intelligenti che denotano una attenta osservazione della miserrima società attuale, con dalla sua anche una certa accuratezza nel songwriting, celato sotto una coltre di sporcizia sonora ma pur sempre abile nel sapersi diversificare lungo tutta la mezz’ora scarsa a disposizione.

 

“Loro ti possono uccidere,

Non c’è un cazzo da ridere”

 

BRIEF COMMENT: With its debut “Stornelli Distopici”, italian project Nulla+ has given birth to a pretty impressive album that merges the typical low-fi sound of Black Metal with the Hardcore lyrical attitude, adding also some Grind and Sludge elements here and there. Raw and scraping but damn good.

 

http://hypnoswebzine.altervista.org/nulla-stornelli-distopici/

 

 

Hardcore black? Black crust? Esta parece ser la propuesta de los italianos Nulla+, y su álbum debut, “Stornelli Distopici”.

Once tracks caóticos, salvajes y sofocantes, un cumulo que no se detiene hasta que la canción final ha concluido. Desde el comienzo el oyente se ve empujado directamente hacia un violento torbellino de furia ennegrecida que hace todo lo posible para arrancarte la cabeza y romper tus tímpanos en pedazos.

Con un producción cruda y lo-fi, “Stornelli distopici” es un compendio de canciones frías, oscuras y pesadas como el infierno, aunque no aptas para todo público. Chequéenlo.

 

http://rockarollazine.blogspot.ru/2016/12/nulla-stornelli-distopici-2016-symbol.html

 

 

Nulla+ is a two piece band from Perugia, Italy. The band came into existence back in 2014. ”Stornelli Distopici”, which was released on the 19th of May, is their debut full length release. “Stornelli Distopici” takes inspiration from the ‘’Stornelli’’ which are a kind of folk poetry grown in the Middle Italy at the end of the Middle Ages/beginning of the Renaissance. To be honest, i know nothing about medieval, italian poetry. Well, except for Divina Commedia written by Dante Alighieri.

 

Eleven songs are included in today’s album. The band’s music is mainly a combination of black metal and hardcore. These two italians introduce themselves to us with quite an emphatic way. They seem to know their black metal, drawing their inspiration from the early 90’s and mixing it with some relentless hardcore punk. This has led to an album full of cold, obscure & heavy as hell songs. Make no mistake, here you’ ll find some really nice riffs as well as unearthly vocals. As for me, i have to say i enjoyed all songs. But if i had to chose a favorite one then that would had to be ”In Ospedale per l’ Eternita”.

 

To sum up, i think the band delivered. Nulla+’s first album is definitely worthy of your attention. I’m down with it therefore i would like to recommend it.

 

https://tzertzelos1.wordpress.com/2016/08/07/nulla-stornelli-distopici/

 

I don’t really know what to make of this Italian band. Their black metal is very basic, almost hardcore in its tone, which makes me wonder what their intentions are. What is it that they are trying to say? Because when I listen to the music I find that there are some really cool tracks but they are the length of hardcore tracks. This whole hardcore black metal fusion throws me off more than I had expected. I get some kind of Vondur vibe to this. Should I take this serious or not? Ahh fuck all that. No matter what I’ll look like I’ll admit that there is a charm to this that I like.

 

http://battlehelm.com/reviews/nulla-stornelli-distopici/

 

Seeping up from the Italian metal underground is Nulla+ and above is the cover for their debut record titled Stornelli Distopici. Nulla+ plays a brand of metal that is a cross between black metal, hardcore and some death metal and that mixture is what you get across eleven chaotic tracks. These Italians lay the hammer down quick and as soon as you press play this record takes off without looking back. For the most part the songs that appear on this record are pretty short-save for a few songs-and that makes for a suffocating and wild ride to the end.

 

Stornelli Distopici is a violent and unapologetic release that grabs you by the throat right from the get go and doesn’t let go until the final song has concluded. From note one Nulla+ pushes you straight into a violent maelstrom of blackened fury that does everything it can to rip your head off and tear your eardrums to shreds. Not only is this record violent, but with the raw production that accompanies these songs it only makes listening that much more detrimental.

 

Not every single minute of this blasphemous record is filled with face peeling and flesh shredding metal as Nulla+ tones it down a notch to provide a more down tempo yet soul eating sound. The down tempo moments don’t come all too often however and when they do it is only for a fleeting moment before they rev the pace back up to a whiplash inducing tempo. With all of that being said, there isn’t much time to breathe when listening to Stornelli Distopici as each and every minute and second is filled with raw and pummeling metal.

 

With black metal and hardcore being the main staples of the sound that pours out of your speakers you should expect nothing less than a chaotic and frenzied sound. All throughout this record you get subjected to a complete mauling by vicious and razor sharp riffs, utterly spastic drumming and vocals that sound as though the vocalist will need a new throat. Once you press play all of this rains down upon you in blackened fury until you headbang straight into oblivion. It’s hard not to headbang to this as much as you can as Nulla+ gets you right in the mood to do so from minute one.

 

With a raw and pulverizing sound Stornelli Distopici sucks you in and keeps you listening until you have had your fill of blackened hardcore. Overall, this is a good solid debut and listen that needs to be cranked beyond what your stereo will allow.

 

https://cadavergarden.wordpress.com/2016/11/02/nulla-stornelli-distopici/

 

The Pitch: Gritty black metal from Italy for fans of Darkthrone, Cripple Bastards, Negazione, and early Ulver.

 

What I Like: Not everyone seems to get what it means to be black metal.  Nulla+ nails the spirit, ugliness, and rebellion perfectly.  This is classic 2nd wave sound with all of the 80's thrash and punk influences that often get cast aside nowadays.

 

What I Don't Like: I have heard sooooo many albums in this style.  With an eclectic taste like mine, I get kind of tired of it.  However, if you are especially drawn to the kvlt black metal genre, this is a good opportunity to pick up more of that bleak grimness done right.

 

The Verdict: While my own tastes (or snobbishness depending on your outlook) led me to rate this fairly average for lack of innovation, those in sync with the early days of Norwegian black metal should welcome these Italians into the fold.

 

Flight's Fav's: "Antidolorifico," "Un Uomo," "Una Donna"

 

http://metaltrenches.com/reviews/norwegian-spirit-641

 

Słowa wypowiadane w języku włoskim brzmiały zawsze nadzwyczaj melodyjnie. Nie sądziłem jednak, że black metalowy wokal w tym właśnie języku może brzmieć nadzwyczaj świetnie. Wizja anielskich głosów operowych nagle przerodziła się w diabelskie ryki.

 

Nulla+, bo o nich mowa, to duet pochodzący z Perugii. Na swojej płycie Stornelli Distopici (co po przetłumaczeniu dzięki googlom daje: „Szpaki Dystopijne”) łączą elementy wspomnianego czarnego metalu, hardcore’u i crust’u.

 

Niektóre kapele hardcoreowe właściwie trudno od siebie odróżnić. U chłopaków przynajmniej występuje jakaś różnorodność i jest w tym sens – słuchając Nulli, każdy z fanów wyżej wymienionych gatunków, znajdzie coś godnego zainteresowania. Mamy przede wszystkim skrzeczący, gardłowy wokal, wysoko przesterowane instrumenty, gitarowe tremolo charakterystyczne dla black metalu, ale i również wolniejsze, wydawałoby się bardziej uporządkowane zagrywki, jak w utworze Mammona, które najbardziej pasują do hardcore’u. Są też numery w konwencji crust’u – krótkie, szorstkie i energiczne kompozycje – takie jak np. Il vostro senso di inferiorita non e sinonimo di disparita czy Loro ti possono uccidere. Album zdecydowanie przepełniony jest energią i pewnego rodzaju mrokiem. Dobrane brzmienie, miks gatunków i przede wszystkim melodyjność włoskiego języka, wprawiają w ciekawą atmosferę i klimat.

 

Mamy kvlt, mamy energie, dużo blast-beat’ów i bardzo dobry wokal. Może Stornelli Distopici nie jest wydawnictwem, który przeżywa się przez wiele miesięcy, ale na pewno jest warty poznania.

 

 

http://kvlt.pl/recenzje/nulla-stornelli-distopici-2016/

 

 

“Stornelli Distopici” si presenta con una produzione di tipo lo-fi. In ogni caso la qualità generale permette comunque di ben udire i diversi strumenti. Premessa dovuta per un album, definiamolo pure tale visto che sono undici pezzi per 25′ di musica, si rifà ai primordi del black metal, sia per composizione, registrazione e quanto altro. Nulla+ è Paolo Lombardi, il quale si è occupato di tutto, eccetto della batteria, messa a ferro e fuoco da Riccardo Mancarelli. I testi sono in italiano e ben comprensibili nonostante il canonico scream. I testi poi sono «riconducibili agli stornelli, un tipo di poesia improvvisata e molto semplice d’argomento satirico sviluppatasi nell’Italia centrale nel tardo medioevo/inizi rinascimento dal componimento costituito da un numero imprecisato di strofe dalla struttura molto semplice». Gli stornelli dunque, ma qui c’è un aspetto per nulla ludico, c’è un impatto nero, violento, agghiacciante, perché è black metal puro e crudo. Sfuriate prodotte a mille e riff taglienti con una distorsione che li rende al pari di un ronzio metallico. Il muro eretto da Mancarelli è bestiale, possente, continuo. Di tanto in tanto ci sono inflessioni verso l’hardcore nelle dinamiche dei brani, quando ciò avviene si ha però l’impressione che il tutto tenda al ‘pasticcio’, ma “Stornelli Distopici” è una celebrazione del black metal degli anni ’90, incrostato di underground e di quella lieve ironia popolare comunque presente nei testi.

 

http://www.metalhead.it/?p=77338

 

Esordio folgorante quello del duo perugino Nulla + che, tramite l’etichetta russa Symbol Of Domination e la greca Metal Throne, consegna alle stampe questo Stornelli Distopici, undici schiaffi tra grind, black metal e crust tanto asciutti quanto distruttivi. Non c’è spazio per sperimentalismi, o per la ricerca di soluzioni impreviste nella musica dei Nulla +: i nostri scelgono altresì di rimanere strettamente fedeli alle tradizioni primordiali di un genere che forse più di tutti si è storicamente prestato all’impietoso racconto del sincero e comune disgusto per la vita. Produzione lo-fi, ma tagliente come poche, fatta di suoni grezzi e feroci, su cui si riversano come fiotti di vomito i testi, questi stornelli semplici e a tratti ingenui, così antipatici e perfetti per raccontare con amaro cinismo l’alienazione più totale di un’esistenza sotto i minimi termini. Neri come la morte, carichi d’odio e di rabbia, i Nulla + ci fanno un male dell’anima. Noi non vogliamo stare bene.

 

http://www.impattosonoro.it/2016/07/22/speciali/llnn-nulla-morrow-viaggio-al-termine-della-notte-25/

 

På slutten av 2014 oppstod Nulla+ initiert av gitarist, bassist og vokalist Paolo Lombardi. Konseptet var å skape musikk som hadde klare linker til 90 tallets minimalistisk sortmetall og å kombinere dette med et hardcore sound. For å klare å oppnå dette fikk Lombardi med seg Riccardo Mencarelli på trommer, og tilvirkningen av debutskiva «Stornelli Distopici» kunne begynne. Om jeg ikke er helt feil så betyr «Stornelli Distopici» oversatt til norsk dystopisk stær! Det gir egentlig ingen mening, men er kanskje en metafor eller en annen nyanse inne det italienske språk som blir «lost in translation»? Her er det kanskje tanken at vi lever i en verden hvor dystopier råder, som en motsats til Utopia!?

Litterære dystopier har som oftest negative motiver som er marerittaktige, foruroligende, nedtrykkende og skremmende.  Samfunnet fremstår som satiriske vrengebilder på forfatterens samtid eller som advarsler mot samfunnsmessige utviklinger i forfatterens samtid. Uansett så er «Stornelli Distopici» inspirert av «Stornelli», som er dikt fra slutten av middelalderen/begynnelsen av renessansen. Disse diktene er av natur sterkt satiriske, og i Nulla+ tapning er det elleve låter fult med en uhyggelig stemning. Å si at Nulla+ er et muntert band med lystig lyrikk er selvsagt bare tull! Her er snakk om bekmørk lyrikk og kanskje en tanke for at vi lever i en verden hvor dystopien råder!?

 

 

http://permafrost.today/2016/07/26/der-dystopier-rader/

 

En provenance de l’Italie, NULLA + vit le jour fin 2014. A travers « Stornelli Distopici », le duo sort sa première réalisation. Tout au long de cet album, aux paroles écrites en italien, un black metal minimaliste fusionne avec un esprit hardcore. Une sensation d’urgence émane de l’ensemble. Il faut dire que six morceaux n’atteignent pas la barre des deux minutes et trois seulement dépassent les trois minutes. Indéniablement, la démarche de NULLA+ est peu évidente à aborder. Aussi, seules des oreilles affutées pourront la comprendre et l’apprécier. Durant l’écoute, on notera des accalmies à l’instar du final de « Mammona » ou encore l’introduction de « Negli Occhi ». Mais on relèvera en particulier « Un Uomo » ralentissant davantage le rythme. Ensuite, « Una Donna » se démarque car il dévoilera tardivement une approche black doom soutenue par une voix claire portant une mélodie. Par ailleurs, deux instrumentaux s’insèrent dans l’ensemble à savoir le calme « Da Nuvola A Nuvola » et « In Ospedale Per L’eternità » respectivement les morceaux les plus court et long. Le second, fermant la marche et renfermant une poussée de colère, expose des influences doom ainsi qu’une ambiance davantage diversifiée. Un premier album qui s’adresse exclusivement à un public averti.

 

 

http://odymetal.blogspot.ru/2016/08/nulla-stornelli-distopici.html

 

Della serie: “I casi strani della vita”, non ho mai bocciato nessuno al debutto, e questa settimana è la seconda volta che, purtroppo, tocca farlo.

I malcapitati sono i Nulla+ da Perugia, un duo che al proprio debutto discografico ci propone in questo “Stornelli Distopici” 25 minuti e mezzo di hardcore mischiato col black metal.

Purtroppo, però, basta ben poco per capire che cos’è che non va in questa release appena si preme “Play”: la qualità sonora! Sono abituato ad ascoltare dischi black metal dalla qualità sonora come minimo non buona, ma qui per tutto il tempo ci si deve sforzare per capire cosa sta suonando una chitarra zanzarosissima mentre si viene infastiditi nei tempi veloci sia da una batteria con molto rimbombo (specialmente il rullante, purtroppo) e piatti distorti sia dalla voce altissima, ed entrambe soffocano la musica rendendola difficilmente udibile, mentre il contrario o quasi avviene nelle parti lente, con una chitarra zanzarosa che finisce per impastarsi con la batteria, rendendo tutto molto difficile da capire. Già questo rende “Stornelli Distopici” molto difficile da ascoltare e da distinguere da canzone a canzone. Da quello che sono riuscito a capire tra brano e brano, comunque, solo le prime tre canzoni in apertura riescono un po’ a segnalarsi come delle discrete canzoni hardcore punk (e dove di black metal sento solo lo screaming, ma ovviamente questo non basta per definire black la band), ma già dalla quarta canzone si sentono delle imprecisioni di esecuzione che minano la riuscita del brano, e dalla sesta canzone in poi si va praticamente verso il grind/HC, con dei brani direttissimi, molto semplici e decisamente punk, senza praticamente niente di metal. L’unico momento in cui i suoni danno pace ad un casino sonoro come questo e dove si riesce a sentire qualcosa è nelle ultime due canzoni, più lente e più orientate verso lo sludge/doom, ma si tratta pur sempre di due brani, abbastanza poca cosa.

Insomma: mi spiace sempre dover bocciare una band al debutto e tagliare corto con questo duo, ma semplicemente così non va. “Stornelli Distopici” sarà anche il debutto discografico e quindi potrà peccare d’entusiasmo, ma dei suoni così non possono essere giustificati con un’attitudine lo-fi: sono suoni improponibili e basta che si ritorcono contro la band stessa, mentre tutto ciò che posso dire sullo stile musicale è che due accordi in minore e i volumi alla rinfusa non rendono la tua musica black metal, per cui auspico che in futuro i Nulla+ si concentrino verso questo hardcore grind con parti doom sentito verso la fine, che è ciò che mi sembrera più naturale per loro. Ma finché si usano questi suoni, per me non si va da nessuna parte.

 

http://www.metalwave.it/recensione.php?id=7302

 

Nulla+ is a two piece band from Perugia, Italy. The band came into existence back in 2014. ”Stornelli Distopici”, which was released on the 19th of May, is their debut full length release. “Stornelli Distopici” takes inspiration from the ‘’Stornelli’’ which are a kind of folk poetry grown in the Middle Italy at the end of the Middle Ages/beginning of the Renaissance. To be honest, i know nothing about medieval, italian poetry. Well, except for Divina Commedia written by Dante Alighieri.

 

Eleven songs are included in today’s album. The band’s music is mainly a combination of black metal and hardcore. These two italians introduce themselves to us with quite an emphatic way. They seem to know their black metal, drawing their inspiration from the early 90’s and mixing it with some relentless hardcore punk. This has led to an album full of cold, obscure & heavy as hell songs. Make no mistake, here you’ ll find some really nice riffs as well as unearthly vocals. As for me, i have to say i enjoyed all songs. But if i had to chose a favorite one then that would had to be ”In Ospedale per l’ Eternita”.

 

To sum up, i think the band delivered. Nulla+’s first album is definitely worthy of your attention. I’m down with it therefore i would like to recommend it.

 

 

https://tzertzelos1.wordpress.com/2016/08/07/nulla-stornelli-distopici/

 

 

 

Esta clase de material no es para todos los públicos, la música de Nulla es corrosiva. Este dúo italiano practica una mezcla entre Black metal, Hardcore, Crust y Punk. La voz de su cantante siempre está distorsionada y en realidad es la gran protagonista.

Nos esperan temas cortos, son 11 cortes que tratan de sonar como si fueran uno solo, y la verdad es que suenan como un mazo. El sonido de la guitarra siempre es distorsionado y estridente. La voz del cantante se escucha siempre lejana y rota, en cuanto a la base rítmica de estos temas siempre apuestan por esa clase de riffs distorsionados al máximo, casi diría que torturados y que ofrecen una espesa capa de mugre, un sonido similar en prácticamente casi todos los temas, que recuerda y mucho a las viejas bandas de Black Raw nórdicas de los primeros noventas, esas que te grababan todo en casette y que tiraban siempre de suciedad más que de calidad.

Os estoy hablando de las características de los Nulla. En cuanto a los temas, cantan en italiano, un plus de personalidad y un toque de cultura popular siempre interesante en un mundo tristemente globalizado. Antidolorifico y L’unica certezza della vita, siguen la misma estela musical.

En cambio en temas como Negli Occhi, la banda nos ofrece la otra cara de la moneda y la verdad es que se agradece que abran una ventana para que circule el aire fresco. En este corte optan por un ritmo lento con esa batería programada, un riff de guitarra alocado en la segunda parte del tema, y apostar por una atmósfera de Sludge e industrial.

Mammona es un tema con mucho encanto. Estoy pensando en la escena Crust/Hardcore de los primeros tiempos y tengo que viajar hasta Japón para encontrarme bandas que me hagan sentir lo mismo. No es necesario la calidad, lo que hay que tener es actitud y de eso van sobrados los Nulla.

Se me vienen bandas a la cabeza como los japoneses Gallhammer, es una de las referencias de esta banda. Tenemos pistas cortas que cumplen una función determinada como es ofrecer cierta variedad al álbum, hablo de temas como Da Nuvola a Nuvola, donde aparecen por primera vez un riff de Black raw de toda la vida.

Otro tipo de cortes como Il vostro senso di inferiorità non è sinonimo di disparità, que parecen vómitos diabólicos, con un cantante que escupe las palabras y de nuevo ese ritmo lento de Sludge/Doom que sabe darle al tema un toque mucho más oscuro, con un buen trabajo del bajista.

Temas cortos siempre de dos o tres minutos, apostando por momentos por el black/Punk como en el corte Un Uomo, muy similar a los Barbatos, o por temas 100% Hardcore como es Una Donna, una construcción hecha a base de D-Beats.

Estos dos músicos italianos nos regalan un debut clásico, avinagrado, feo, sucio… puro underground, música de W.C solo para gente con síndrome de diógenes metalero, una banda muy interesante.

 

http://metalbrothers.es/criticas/criticas-internacionales/nulla-stornelli-distopici-2016/

 

 

скрин

https://www.blogger.com/blogin.g?blogspotURL=http://heavymetalmaniaczine.blogspot.ru/

 

 

Die eigentliche Idee des Black Metals haben die Musiker von NULLA+ zweifelsohne verstanden. Ihre neue Scheibe bringt die pure Rebellion der extremen Sounds, gemischt mit der Attitüde des traditionellen Garagen-Punks, den die Italiener auf "Stornelli Distopici" ebenfalls für sich gepachtet haben. Und in dieser ziemlich radikalen Kombination, die gelegentlich auch noch ein paar grindige Abfahrten bringt, steckt nicht nur ein Überschuss an Energie, sondern überraschenderweise auch viel Kreativität.

 

Denn es ist nicht bloß der gleiche Uptempo-Groove, den NULLA+ hier bevorzugt. Auch wenn manche Nummern in gerade mal einer Minute über die Ziellinie schießen, hat sich die Band Abwechslung in den Leitfaden fürs Songwriting geschrieben, und das gelingt ihr mit kurzen sphärischen Interludien, gekonnten Tempovariationen und geradezu boshaften Vocals zwischen Hardcore-Shouts und infernalischem Gekeife. Nicht gänzlich neu? Nun gut, vielleicht ist NULLA+ nicht die erste Combo, die auf ein solch rasantes Gemisch setzt, aber die Interpretation der des Duos ist konsequent und zilstrebig, ohne dass sich Paolo Lombardi und Ricardo Mencarelli in ihrem Eigensinn beeinträchtigen lassen. Gerade in den Kompositionen, in denen die Geschwindigkeit auch mal bewusst gedrosselt wird, um die nächste Explosion vorzubereiten, agiert die Band auf einem sehr hohen Level und verwandelt die individuellen Eruptionen in echte Erdbeben. Trotzdem bleibt immer noch genügend Raum für kurze verspielte Arrangements oder ein okkult anmutendes Outro wie 'In Ospedale per l'eternita' - und das bei gerade einmal 25 Minuten Spielzeit.

 

Ganz klar, NULLA+ hat jede Sekunde genutzt, um ein ausdrucksstarkes, brutales und intensives Album zu kreieren, dessen einziger Schwachpunkt wohl darin besteht, dass der offizielle Vertriebsweg nicht der günstigste ist. Macht aber nichts, denn irgendwo wird man sich das Teil schon beschaffen können. Und das am besten zügig!

 

http://powermetal.de/review/review-Nulla_/Stornelli_Distopici,29066.html

 

 

Já dissemos isto aqui muitas vezes (e ainda agora começámos) mas... vamos ter que nos repetir. Por muito que não entendam (por falta de capacidade ou vontade) o black metal javardo, porco, sujo e outros sinónimos de adjectivos que nos indiquem podridão musical sobre a forma de condições precárias de captação de instrumentos e, por vezes (não sendo um requisito absolutamente necessário) a incapacidade de tocar em conjunto com outros seres humanos resultando numa descoordenação que tem o seu quê de artístico, tem um encanto especial. Se calhar é uma descrição algo morosa mas é um quadro geral onde os Nulla+ se encaixam parcialmente.

 

A urgência do punk/hardcore, que tantas vezes associada ao black metal, surge aqui e a sua aparição é muito bem vinda. Músicas como a faixa de abertura "Antidolorifico" fazem-nos lembrar tanto os Darkthrone como os Deskarga Etilika, o que é um factor positivo e serve para afastar ainda mais o cenário descrito no parágrafo anterior. Mas onde este trabalho realmente marca pela diferença é a forma como fazem uso das dinâmicas, esse bicho do mato no que diz respeito ao género lo-fi. Temos faixas que nos apresentam algumas estruturas, melodias (sim, melodias!) e até algumas harmonias (!) como a "Una Donna" e a "In Ospedadel Per L'Eternità" que fazem com que se olhe com outros olhos para "Stornelli Distopici".

 

Se o ouvinte que até nem aprecia black metal vai conseguir olhar para além disto ou não, para nós é um mistério - quer-se dizer, até nem é porque quem não gosta de black metal, vai fugir a sete pés assim que começar ouvir a berrar a julgar que sintonizou por engano a estação Exorcismo FM - o que podemos dizer é que este é um trabalho que consegue realmente capturar o encanto que falámos no início desta missiva e vai além disso, mostrando uma riqueza musical que não julgaríamos que tivessem. Pela surpresa e pela música em si, o saldo só pode ser positivo.

 

http://radiowom.blogspot.ru/2016/09/nulla-stornelli-distopici-review.html

 

 

I don’t really know what to make of this Italian band. Their black metal is very basic, almost hardcore in its tone, which makes me wonder what their intentions are. What is it that they are trying to say? Because when I listen to the music I find that there are some really cool tracks but they are the length of hardcore tracks. This whole hardcore black metal fusion throws me off more than I had expected. I get some kind of Vondur vibe to this. Should I take this serious or not? Ahh fuck all that. No matter what I’ll look like I’ll admit that there is a charm to this that I like.

 

http://battlehelm.com/reviews/nulla-stornelli-distopici/

 

 

In questi giorni nei social c’è stato un gran confronto, sappiamo tutti il perché,che intendeva stabilire se fosse più o meno legittimo poter definire come letteratura anche quelle opere non nate per una fruizione legata esclusivamente alla lettura. Certo, in molti dicono che c’è pure il teatro, ma ho avuto la sensazione che il messaggio che rischiavano di far passare quanti abbiano avuto da giustificare eventuali pigrizie e demeriti intellettuali , era un voler forzare la mano sul fatto che l’ascolto di un cantautore colto, di quelli riconosciuti tali dal canone, potesse supplire, bastevole e da solo, alla lettura, per via della manfrina liceale della, finalmente, riconosciuta pari dignità letteraria. Dovessi intervistare il duo perugino dei Nulla + gli chiederei di dirimere a modo loro il tanto sproloquio di questi giorni circa il legame tra musica e letteratura. E non a caso. Da addetti ai lavori, anzi.

 

Il loro esordio, Stornelli Distopici, uscito per la Symbol of Domination prod. e Metal Throne Prod., chiama difatti in causa una forma letteraria sottile, evanescente, di carattere popolare, nata per l’improvvisazione, per una performance momentanea, subitanea, immediata, senza aver mai la pretesa di essere riconosciuta come grande letteratura: lo stornello, non di rado satirico e caratterizzato da un’esile impostazione metrica e sintattica.

 

Per i Nulla + questo si traduce in un lo-fi che sa di programma, che evita grandi pompe, in immediatezza esecutiva, tanto da dare talora il senso dell’evento, in scheletri strutturali essenziali, atti però a imprevedibili rivolgimenti. A volte, poi, si direbbe che sono proprio i testi ad avere un ruolo guida. Nella bellissima Un Uomo, o ancora in quella tagliente coltellata di Mammona, che ha caratteristiche teatrali, quasi fosse drammatizzata e recitata, e ancora nella bombetta a prevalenza grindcore che è Il vostro senso di inferiorità non è sinonimo di disparità, che potrebbe grosso modo ricordare certo nonsensical dei limericks di Lear. Per il resto rimangono,a  parte i due brani strumentali – Da nuvola a nuvola e l’ottima In ospedale per l’eternità , un pezzo sui generis in questo lavoro -, lucidi, sardonici,pungenti, arguti, e, prima ancora che distopici, questi stornelli ci sembrano pessimisti quando non del tutto nichilisti. Quasi dimenticavamo, però, presi da tali indebite foghe “letterarie”, di parlare della loro musica. Un blackened hardcore, con testi, come vuole la nostra tradizione, in italiano, che ricorre spesso a soluzioni e modi sludge e grind. Paradigmatica in questo senso è L’unica certezza della vita, uno sludgecore marcio con ottimi momenti grind e black. E marcatamente black sono ancora, almeno, Negli occhi, con una grandissima sfuriata e con una pencolante chiusura fuori dai canoni, e Una Donna, una valanga di black di una violenza ignorantissima, con un drumming impressionante e un’ottima performance vocale. Indubbiamente Stornelli Distopici, pur con qualche calo qua e là, rientra tra i migliori, e tra i più particolari, lavori underground estremi italiani dell’annata.

 

http://www.unpure.it/nulla-stornelli-distopici/

 

Esordio folgorante quello del duo perugino Nulla + che, tramite l’etichetta russa Symbol Of Domination e la greca Metal Throne, consegna alle stampe questo Stornelli Distopici, undici schiaffi tra grind, black metal e crust tanto asciutti quanto distruttivi. Non c’è spazio per sperimentalismi, o per la ricerca di soluzioni impreviste nella musica dei Nulla +: i nostri scelgono altresì di rimanere strettamente fedeli alle tradizioni primordiali di un genere che forse più di tutti si è storicamente prestato all’impietoso racconto del sincero e comune disgusto per la vita. Produzione lo-fi, ma tagliente come poche, fatta di suoni grezzi e feroci, su cui si riversano come fiotti di vomito i testi, questi stornelli semplici e a tratti ingenui, così antipatici e perfetti per raccontare con amaro cinismo l’alienazione più totale di un’esistenza sotto i minimi termini. Neri come la morte, carichi d’odio e di rabbia, i Nulla + ci fanno un male dell’anima. Noi non vogliamo stare bene.

 

http://www.impattosonoro.it/2016/07/22/speciali/llnn-nulla-morrow-viaggio-al-termine-della-notte-25/

 

 

In Italien gibt es eine neue Rumpelkombo. Nulla+ nennt sich die Formation und sie hat mit „Stornelli Distopici“ ihr erstes Album im Gepäck. Darauf zu finden sind 11 Songs und 25 Minuten Black Metal mit ganz viel Hardcore.

 

Ohne Intro startet das Album gleich voll durch und gibt seinen  sehr rohen Charme zum Besten. Dabei trifft abwechslungsreiches und hektisches Drumming auf düstere, sägende Riffs. Die Songs bewegen sich dabei zwischen langsam und mittelschnell, arten aber hier und da auch mal in Raserei aus. Dabei bleibt jedoch immer eine ordentlich Portion Groove und Rhythmus im Sound der Italiener erhalten, durch den der Hassbatzen etwas jugendfreundlicher wirkt. Zu diesem groovenden eigenwilligen Geknüppel gesellen sich schnell die Vocals, die hässlich und aggressiv ins Mikro keifen, irgendwo zwischen Black Metal und Punk liegt und so dem Stil der Jungs den letzten Schliff verleiht. Nulla+ sitzen zwischen zwei Stühlen, die sich ungern aneinander annähern und ziehen trotzdem ihr Ding durch. Hier ein klassisches Black Metal-Riff, da ordentlich groovender Hardcore, aber am Ende der dicke Mittelfinger in alle Richtungen und schwarzes Geballer, das mit seiner Lo-Fi-Attitüde erstaunlich viel Bock macht. Dabei sind gerade zwei der längsten Songs des Albums („Mammona“ und „Una Donna„) die ausgefeiltesten und die, die sich am ehesten im Kopf einnisten. Nach 25 Minuten ist der Spuk vorbei, was bleibt ist der Blick auf das interessante Cover.

 

Nulla+ liefern einen tiefschwarzen Hassklumpen ab, der trotz Aggression ordentlich groovt und Dunkelheit verbreitet. Lo-Fi Black Metal trifft auf Hardcore und macht trotz der geringen Spielzeit Bock auf deutlich mehr. Fuck it all!

 

https://metalviewer.wordpress.com/2016/12/04/nulla-stornelli-distopici/

 

I Nulla+, da Perugia,  sono un salto nel tempo che inizia nel medioevo e si ferma ai primi  anni 90, riportandoci poi violentemente nel 2016. Questa, perlomeno, è  la prima sensazione ascoltando “Stornelli Distopici”,  il lavoro del due umbro. Undici tracce registrate assolutanente lo-fi, come la tradizione underground degli anni 90 del black metal primitivo richiede.  Una produzione spesso priva di effetti od artifizi moderni per un totale di 25 minuti circa di musica. Ascoltando attentamente, si sente quest’aurea sulfurea, malata, satanica che aleggia sul lavoro! Ma è più che altro una sensazione, un gelido brivido che scorre lungo tutto  il corpo, un brivido marcio, lercio, totalmente primordiale.

 

Ma la matrice primigenea  del suono è radicalmente Hard-Core,  al limite del Grind più efferato (chi ha detto Cripple Bastards! Chi è stato!Vi ho sentito!!1), un suono quindi  quasi minimalista nell'insieme,  ma con una voce molto più nitida e tagliente, tanto darendere chiari la maggior parte dei ritornelli, (da qui il punto di partenza del nostro viaggio temporale, il medioevo italiano del centro Italia,  madre di questo tipo di comunicazione ironica, tagliente, sarcastica che i nostri spietati Nulla+ usano per raccontarci la  banalità della vita,  il vivere e, molto più spesso,  il morire).

 

Una produzione, la loro, che sembra carta vetrata, ruvida! I brani sono veloci, e la durata media assolutamente breve e diretta, veloca ed aggressiva. Degli undici pezzi il più “diverso”/”malato”, resta l'ultima traccia,  “In ospedale per l’eternità”, che si snoda su tempi lenti e malati e sfocia poi in una sfuriata black metal/hardcore brutale,  prima di rallentare di nuovo e concludere in totale malattia. Comunque ,dove la band riesce a miscelare ed equilibrare la ruvidezza con parti “melodiche”e parti strumentali con fiumi di parole, risulta convincente e concreta.  “Stornelli distopici” nasce tramite la collaborazione dell' etichetta russa Symbol of Domination prod.  ed lagreca Metal Throne prod., due ottime etichette note per i loro lavori molto underground. La band composta da Paolo Lombardi alla voce, chitarra (che sferza il tutto con suoni taglienti) e basso, nonché ideatore e mente del progetto,  e da Riccardo Mencarelli alla batteria (una batteria, la sua,  veloce e dirompente che mette a ferro e fuoco tutto l’album) restano un duo interessante e promettente.

 

Che dire di più, forse per spiegare meglio il tutto si potrebbero prendere i primi Dark Throne,  i gia menzionai Cripple Bastards, un po? di sludge americano, i primi Wretchee e miscelare il tutto per bene, ma proprio bene! A 'sto punto buttateci dentro un poco di noise e quel minimalismo Hard-Core tipico anni 90, aggiungete un po' di sana e malata ironia medioevale, quella da eresia, punibile con la santa inquisizione e forse, ma forse dico,  ci siamo!  Scegliere un pezzo è proprio difficile. E' il classico album da prendere in blocco! O tutto o niente. Qui non si può scegliere! Qui non si fanno prigionieri! O con loro o contro di loro e se proprio, e  se proprio dovessi essere costretto a scegliere, opterei,come già scritto in precenza, “In ospedale per l’eternità”. Pensavo, viste le premesse iniziali, di metterci molto tempo a farmelo girare in testa, invece mi ha conquistato subito! Quell’aurea malata e malignia che avvolge il tutto lo rende un album da avere e diffondere, come i loro stornelli!

 

http://hmmzine.blogspot.ru/2016/08/nulla-stornelli-distopici-review.html?m=1

 

Могучий блэковый ураган донесся до нас из Италии со звуками достопочтенного, в смысле — бесчинного, ансамбля Nulla+. Просто первые звуки с этого альбома побреют любого чела с бородой и усами налысо. Тут главное, как я понял, чтобы уши остались (как символично). Ушами нам еще слушать этот подарок от Symbol Of Domination вместе с греческой Metal Throne Productions, издавших это локальное извержение Везувия.

Очень серьезно пластинка с первых же нот (будем честны, нету здесь никаких нот, а только скрежет да абнормал металлический угар) напоминает нам об основных тезах труе блак метал. Это словно чистейший образчик угля из далеких времен. Прессуха рассказывает нам, что, типа, - это блэк хардкоре. В страшном сне это еще может и фюнерал дум. Но по суровости да по реалу вот этот якобы хард коре супервольтижировка, ни что иное, как экстремальная прото-блэко-трешевая мясорубка. Туда кидают куски мяса, а оттуда вылетает готовый фарш.

И не надо тут нам хард-коры подкидывать. Как-то в хард-корах мало эмбиентальных кусков и атмосферной мизантропии. А тут ИХ с верхом, очень, знаете, трудно бутылку заткнуть...

Все-таки я пробился сквозь интернет и нашел, что это первый альбом итальянского дуэта. Ибо, например, на архивах еще нет инфы про этот бэнд.

Начинает Нулла+ свои музыкальные записки (общим числом 11 штук) очень даже бодрячком, и вот тут и можно, наверно, найти коровое наследие. Но дело в том, что вскоре во втором уже траке темп музыкального беснования падает до более внятного )))хахаха))) raw black металлического разбоя.

Перекантовавшись пару минут в таком шипящем мидтемпо кипятке, группа бросает слушателя в музыкальный фрагмент, который по своим параметрам напоминает пескоструй быстрой обработки. При том риффаж пока держится сухой, рубящий, колющий и, ага, бреющий). Намбер три начинается с медляка, - вообще чуть ли не дума, на самом деле. И опять мостик быстрой пилорамы, с звенящими и зловеще шелестящими гитарами.

И далее композер удачно, и главное, уверенно маневрировал в линейке темпов, рассматривая это как неотъемлемую часть музыкального строительства. Верно. Анти-музыка должна волновать. Это просто-музыка летит мимо ушей в автобусах, супермаркетах и такси. А композиции Nulla+ никогда бы не пролетели мимо ушей любых слушателей, что подготовленных, что нет, особенно в супермаркете... Ибо это добротный кусок угля где-то девонского периода, а это гораздо раньше юрского.

А вот трак Un Uomo - классический, ранне-трешовый образчик разложения музыкальной идеи — с фактурой побыстрее и истовыми замедлениями для того, чтобы селезенка почувствовала приближение Pure Evil. В следующем также реализована эта схема, только еще более контрастно.

Вокал для этой анти-музыки должен был быть (и был) подобран особенный, и даже более скажу — уникальный - обваривающий шипящий шрайк, в сочетании с итальянским языком это смотрится впечатляюще. Really.

 

https://vk.com/wall216331265_2742